martedì 10 maggio 2011

XVI - LA FESTA a Monreale, ieri e oggi

LA FESTA A MONREALE IERI E OGGI


La venerazione verso il Crocifisso che rappresenta la principale religiosità popolare a Monreale, ha la sua "massima espressione" nella celebrazione della festa.
Sin dall'epoca dell'Arcivescovo Venero, la festa del SS. Crocifisso diventa un avvenimento che si rafforza sempre più negli anni, assumendo aspetti anche esteriori e di esultanza popolare.
I documenti storici ci informano della costruzione di una "vara" per trasportare la Croce, di donazioni e di offerte, dell'esistenza di una banda musicale e di tamburi, di luminarie; della consumazione di aranciate, moscato, cioccolata; di spari dei giochi artificiali; della pulizia straordinaria delle strade; mentre la Chiesa veniva addobbata e si distribuivano immagini del Crocifisso, riprodotte su carta o su seta, per le autorità.
La festa era preceduta da un annunzio per mezzo di un tamburo che si spingeva per tutte le campagne fino a Palermo, 33 giorni prima della festa affinchè i devoti potessero iniziare la pratica della recita dei 33 Credo": gli anziani raccontano che il primo giorno di Aprile si iniziava a recitare un credo ed una preghiera , il secondo giorno, 2 Credo ed una preghiera, il terzo giorno, 3 Credo ed una preghiera, il quarto giorno, 4 Credo ed una preghiera e così via fino a 3, il cui ultimo giorno coincide con quello del Signore, il tre maggio.

Soprattutto dopo il 1860, la festa assume maggiore solennità e fede.
"Fedeli forestieri e nostrali di ogni età, di ogni condizione, di ogni sesso, l'assai parte dei quali scalzi nei piedi che colle torcie accese fanno elevato corteggio a Gesù Crocifisso...", così scrive il cronista del Capitolo in occasione della processione del 1861. L'anno dopo, il can. Pietro Lorito, propone al capitolo l'istruzione del Novenario in preparazione della festa del tre maggio: "la festa e la processione si svolgono con enorme concorso del popolo". Il popolo era diventato il protagonista della fede e del culto che culminava con la processione di giorno 3 maggio.
Il Novenario, nella Chiesa della Collegiata, ha la durata di nove giorni, alla cui conclusione, l'ultimo giorno di Novena, il Vespro, con la partecipazione del clero e delle autorità. Durante questo Novenario, si cantano gli Inni in onore del SS. Crocifisso, si ascoltano le Omelie dei Predicatori, si ricevono le loro benedizioni, viene celebrata la Santa Messa. Così, tra fede, storia e leggende, Monreale ormai da tantissimi anni, ripercorre l'antica tradizione religiosa che si svolge ancora oggi ogni anno i primi tre giorni del mese di maggio e che culmina con la processione fino a tarda notte. In paese, l'inizio della Festa del SS. Crocifisso, viene partecipato ai cittadini, la mattina di giorno 1 maggio alle ore 7 con brevi giochi pirotecnici.
E' un'emozione generale perchè coinvolge tutti: bambini, adulti, anziani. Sfilate di carretti siciliani, bande musicali, gruppi folkloristici, manifestazioni canore, bancarelle varipinte, luminarie merlettate, adornano di festa la città.
Le celebrazioni religiose e le varie iniziative promosse per intrattenere la gente in festa, culminano giorno tre maggio per onorare il SS. Crocifisso.
Terminato il solenne Pontificale, alla presenza del Clero, delle Autorità civili e religiose, all'interno della Chiesa della Collegiata, inizia la prima fase che conduce alla processione.
Il Simulacro viene sceso dall'altare per essere adagiato sullo zoccolo della "vara". Fatto uscire fuori dalla Chiesa, inizia la discesa della scalinata per raggiungere la strada sottostante e fermarsi sotto il pannello maiolicato del Cristo raffigurato che si offre con la morte e si propone di salvare la città, come si legge dalla targa.
Qui si ferma per alcune ore tra le carezze e le preghiere dei devoti. 
Alle ore 18,00, il rullo dei tamburi annunzia l'inizio della tradizionale processione del SS. Crocifisso di Monreale.