martedì 26 aprile 2011

XV - ARTE - La "processione artistica" del pittore monrealese SAVERIO TERRUSO




SAVERIO TERRUSO <l'Artista delle Processioni>

Nasce a Monreale l'11 Gennaio 1939.
Frequenta a palermo la Scuola d'Arte fino al 1959.
Si trasferisce quindi a Milano per frequentare a Brera i corsi di pittura e conseguire il diploma.
Dal 1979, titolare della cattedra di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
Terruso muore il 3 Marzo 2003.





         

                                    
                                            


(Foto tratte dai cataloghi d'arte del Pittore)
  
< Ci sono motivi che raffiorano nella vita di ciscuno di noi. Attimi vissuti intensamente fin dalla più tenera infanzia che si fissano indelebilmente nell'animo e ci accompagnano per tutta l'esistenza e sono contemporaneamente memoria e vissuto attuale, sogno e realtà ricorrente in un intricato e pur armonioso intreccio che dà un senso e un'impronta al nostro esistere.
La grande processione del tre maggio è il ricordo più lontano che io conservo della mia infanzia a Monreale. E' l'evento che in qualche modo ha segnato il mio percorso artistico e non solo. E' il motivo della visione panteistica che predomina nei miei dipinti...>

SAVERIO TERRUSO



La consuetudine religiosa del pellegrinaggio in cammino verso Monreale, il Santuario, la Cttà Santa, ha colpito l'Artista il cui tratto principale è proprio la religiosità popolare.
Il tema predominante della sua pittura è la processione che ogni anno si svolge a Monreale il 3 maggio.
La processione di Monreale, devozione che coinvolge gli abitanti del luogo eredi del culto risalente all'arcivescovo Venero per incidere e tramandare  con il cerimoniale religioso il segno della grande fede.
Terruso ricorda quando la madre era solita ogni anno, andare in processione con i figli tra la folla e dietro il Crocifisso.
Considerata la giovane età dell'Artista, questi ricordi confusi tra lo stupore e l'ingenuità, hanno inciso parecchio nel suo animo e sentito il bisogno di esternarli dipingendoli. <Un sogno ad occhi aperti di un fanciullo> che non riesce a spiegare il mistero della fede. <Uno schietto rendiconto di ricordi e di emozioni>
La teatralità cerimoniale del Venero si trasforma nella necessità di stabilire un rapporto diretto con Dio, attraverso il cammino suggestivo della collettività inserita nel ricordo del paesaggio monrealese  e  dell'oro musivo della Cattedrale.


 La Processione nell'arte di Terruso

























Le Oranti

























 e.g./r.m.