V - Storia
LA CALATA DEI VELIIl cerimoniale religioso "La calata dei veli" per svelare il Crocifisso, fa riferimento al periodo storico del seicento con l'Arcivescovo Venero e con la sua attenzione rivolta all' immagine.
Il Venero stabilisce che il Crocifisso, conservato in un'apposita nicchia, doveva essere celato da veli di seta raffiguranti la Passione di Cristo.
Appare un velo raffigurante:
1) La cattura nell' Orto degli UliviAppare un velo raffigurante:
2) La Flagellazione
3) La coronazione di spine
4) L'Hecce Homo
Intanto le note musicali, composte dallo spagnolo Sebastiano La Vega, accompagnano le parole della Scrittura, scena per scena, in una commovente meditazione di preghiera.
All'apparire del quinto velo, la musica diventa malinconica:
5) Cristo e il CireneoEd un drappo nero:
6) Ultimo velo, di colore nero, con la scritta:<EXPIRAVIT>
Il drappo scivola giù ed appare l'immagine del Crocifisso tra i canonici prostrati al suolo, le "grida affettuose" del popolo, gli spari dei mortaretti ed il suono delle campane.
Il Venero fissa un rituale religioso: "tutti i 24 custodi staranno prostrati in ginocchio nella cappella del Crocifisso, due cantori intoneranno parole della sacra scrittura appropriate alla scena raffigurata, avvalendosi della musica composta dallo spagnolo Sebastiano De Vega, maestro di cappella del Duomo in una emozionante meditazione audiovisiva che strappava le lacrime del popolo che assisteva da dietro la balaustra della Cappella. Qui nessuno poteva entrare mentre il Crocifisso era svelato, solo due canonici custodi dovevano sostarvi ininterrottamente in preghiera, fino a che il Crocifisso non fosse ricoperto seguendo all' inverso lo stesso rituale.